Umidità e parquet possono convivere? Sì, con gli accorgimenti giusti.
È importante chiarire che ci sono due tipi di umidità: umidità ambientale e umidità del sottofondo.
L’umidità ambientale non incide in alcun modo sulla decisione di posare il parquet.
A prova di questo, la possibilità di poterlo installare in un ambiente umido come il bagno o di poter godere del piacere del pavimento in legno anche nella casa al mare o sul lago, a proposito di questo interessante l’articolo pavimento in legno: dove posarlo.
L’umidità del sottofondo, invece, può incidere sul modo in cui il parquet andrà installato per evitare possibili inconvenienti legati alla risalita di umidità.
La valutazione di un posatore esperto in fase di sopralluogo è importante, sia per misurare con appositi strumenti di misura (igrometro) il livello di umidità, sia per valutare le condizioni del sottofondo in generale e, quindi, decidere se il pavimento in legno potrà essere posato e con quali accorgimenti.
Nel caso di eccesso di umidità del letto di posa, generalmente si potrà procedere con la messa in posa del parquet:
Spesso l’umidità può derivare semplicemente dal massetto cementizio che non ha completato la fase di asciugatura. In tal caso, occorrerà attendere la completa asciugatura del massetto, quindi, si procederà con la posa del parquet per incollaggio.
Se vogliamo posare il parquet su un pavimento preesistente, invece, come occorre procedere?
Anche in questo caso sarà il professionista a consigliare la tecnica di posa più idonea.
Nel caso di umidità elevata (superiore al 2%) è importante l’impiego sul pavimento preesistente di un primer tricomponente, che renderà il sottofondo impermeabile e idoneo all’installazione mediante incollaggio.
Insomma, ad ogni umidità e tipologia di sottofondo la sua posa!!!
Il parquet che più ti affascina potrà essere posato nella tua casa e sarà sempre idoneo, resistente e performante, perché umidità e parquet posso coesistere nello stesso ambiente come strade parallele senza mai incontrarsi.
