Il parquet ecosostenibile rappresenta una soluzione in netta crescita nel mercato dei rivestimenti per superfici, sia in ambito domestico che contract. Si tratta di una soluzione che, oltre a garantire un impatto di assoluto effetto estetico, si configura anche come una scelta di consapevolezza ambientale e che rispetta le esigenze del nostro ecosistema. Non tutti i parquet, neppure quelli ecologici, sono uguali: meglio quindi fornire alcune dritte per orientare nel modo più opportuno le decisioni del compratore che vuole rispettare l’ambiente e dimostrare accortezza nelle proprie valutazioni d’acquisto.
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Sono diverse le caratteristiche che rendono il parquet una scelta ecosostenibile. Le pavimentazioni in parquet sono composte da legno massiccio o dall’assemblaggio di più elementi in legno: si tratta dunque di un materiale naturale, semplice da smaltire e che non impatta sull’ambiente neppure in fase di smaltimento. Inoltre l’attività di trasformazione del legno in parquet viene solitamente gestita nella stessa area di raccolta del materiale, poiché esporre il legno ad alterazioni climatiche comporterebbe il rischio di deformazione del prodotto: per tale ragione, l’intero processo produttivo ha un bassissimo impatto ambientale. La facile lavorabilità del legno è un altro fattore di assoluta rilevanza, poiché ciò consente l’impiego di una quantità di energia decisamente inferiore rispetto a quella imposta dalla realizzazione di materiali in metallo, in cemento o in plastica.
Il legno concorre alla ventilazione degli ambienti in modo naturale, riducendo al minimo il fabbisogno di supporti per la climatizzazione e, di conseguenza, abbattendo i consumi. Il parquet, infatti, assorbe l’umidità in eccesso e la rilascia quando invece l’ambiente è secco. Il legno è inoltre un materiale fonoassorbente e rilascia calore, riscalda lo spazio in cui si colloca e lo scherma dai campi elettromagnetici.
Se avete deciso di rivestire il pavimento del vostro appartamento o del vostro locale utilizzando il parquet, è sempre bene assicurarvi che la ditta da cui vi rifornite utilizza legname proveniente da foreste gestite in modo ecosostenibile e sottoposte a periodiche ripiantumazioni. Le certificazioni per i legni sono due: la FSC (Forest Stewardship Council) e la PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).
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L’inquinamento industriale non dipende solo dall’attività produttiva, ma anche dal trasporto della merce. Optare per legni prodotti all’interno della Comunità Europea offre una doppia garanzia: da una parte, assicura che il trasporto delle materie prime non abbia inciso in modo significativo sull’ambiente; dall’altro, i legni europei sono sinonimo di garanzia di provenienza da foreste soggette al rispetto delle norme comunitarie, cui sono imposte regolamentazioni molto più stringenti rispetto a quelle, ad esempio, cinesi o siberiane. Infine, si consiglia di diffidare di parquet che presentano un prezzo di mercato significativamente più basso della media: la convenienza, spesso, è giustificata dalla bassa qualità del prodotto.
